Questa è la più antica e più ricca delle necropoli del territorio. Probabilmente era sita presso un’area abitativa, di cui non abbiamo traccia. Le tombe erano costituite da tumuli di pietra, secondo un organizzazione per clan familiari che rispecchiava la società dei vivi. Le tombe erano per lo più a fossa, ad inumazione, con un corredo abbastanza standardizzato al consumo del vino: cratere, olla, skyphos, kylix, a cui si aggiungono anche oinochoai. Gli oggetti per uso personali erano costituiti da cinturone, spada e lancia in ferro. La ceramica è per lo più di produzione locale, pur adottando forme e decorazioni prese dal mondo dauno e da quello etrusco campano. Interessante la presenza del bucchero, ormai adottato come tecnica nel mondo osco/sannita.
[Flavio Castaldo]